Il Parco Oglio Nord prende il nome dall'omonimo fiume che dopo essersi gettato nel Sebino nei pressi di Pisogne, riprende il suo corso nella zona sud-ovest del lago (quindi non molto distante da Sulzano), per giungere nella pianura padana e confluire nel Po.
Un fiume importante che nel corso dei secoli ha inciso e condizionato molto il tessuto economico e sociale della zona.
Oggi è in grado di regalare scorci naturali, ma anche storici e rurali di grande rilevanza e bellezza.
L'Ente Parco Oglio Nord gestiste l'area protetta istituita proprio lungo il fiume e che comprende ben 34 comuni fra le province di Bergamo, Brescia e Cremona verso sud.
Nella Casa del Parco Oglio Nord, nei pressi di Torre Pallavicina, si trova il corpo di Vigilanza Ecologica, proprio all'interno di un antico mulino molto caratteristico.
Qui, vicino al passaggio del fiume, vi è anche un Centro Didattico Ambientale, oltre che un ristorante ed un ostello per la ricezione turistica.
Il Parco Oglio Nord affascina innanzitutto il visitatore per la ricca flora e fauna che custodisce al suo interno. Complessivamente presenta infatti ben 7 riserve naturali, tutte lungo il tratto centrale del fiume e al confine con il Parco Oglio Sud. Animali, uccelli e un'incantevole flora che riguardano sia le zone circostanti che le acque stesse del fiume.
Un mondo fantastico eppur reale, nel quale poter immergersi in tutta sicurezza nell'incanto di una natura incontaminata.
Ma il Parco Oglio Nord è anche molto altro. Stupisce infatti il visitatore grazie ai borghi, le ville e i castelli che costeggiano il fiume lungo il suo corso. Queste arricchiscono la bellezza paesaggistica, dando allo stesso tempo testimonianza del vissuto e della storia di queste località. Nobili dimore, ma anche antiche fortificazioni difensive a ricordare le piccole e grandi dispute tra abitanti di Brescia e Cremona, Orzinuovi e Soncino ed altre località del posto.
Quindi testimonianze storiche di valore, tra le quali ricordiamo il Castello Lantieri di Paratico con la Torre Medievale, nella zona in cui il fiume Oglio riparte dal Lago d'Iseo. Ma anche Il Castello di Trebecco e Credaro, magnifico esempio di cittadella medievale.
Andando verso sud e superato Palazzolo sull'Oglio, sul versante orientale del fiume troviamo il Castello di Pumenengo. Sarà uno spettacolo vederlo specchiare nel limitrofo naviglio.
E ancora la Torre di Tristano e Palazzo Barbò nel comune di Torre Pallavicina e la Rocca Sforzesca di Soncino, luogo molto affascinante anche di sera e del quale poter visitare anche i sotterranei.
Proseguendo troviamo il Castello di San Giorgio e la Pinacoteca Civica a Orzinuovi, che merita assolutamente una visita per il ricco patrimonio pittorico e scultoreo dall'800 alle installazioni d'arte contemporanea, giusto per rimanere in tema con Christo.
La nostra rassegna potrebbe continuare e comprende anche il Castello Martinengo, il Castello di Villachiara, quello di Pontevico ed altri ancora, testimoniando la lunga storia che si è sviluppata lungo l'Oglio, tra arte, vita rurale e natura.
Sottolineiamo che il territorio del Parco Oglio Nord è notevole anche per chi è interessato all'arte sacra e agli itinerari di fede, grazie alle visite possibili presso i Santuari e le chiesette dislocate lungo il corso del fiume. Due fra tutti, il Santuario della Madonna in Pratis a Rudiano e il Santuario della Madonna dell'Oglio a Orzinuovi.
Allo stesso tempo i musei presenti nei vari comuni testimoniano l'antica sociale ed economica lungo il fiume Oglio, sia con l'attività agricola, che con quella industriale, soprattutto rappresentata nel corso dei secoli da filande e setifici. Fra questi citiamo il Museo agricolo e del vino a Capriolo, il Museo della civiltà contadina a Torre Pallavicina, il Museo Archeologico Acquaria a Soncino e quello del Maglio a Pontevico.
L'esplorazione naturale e le varie visite possibili lungo il fiume Oglio avranno di certo scatenato il vostro appetito, che potrà essere appagato dalle tante proposte culinarie realizzate con prodotti tipici del territorio, dal pesce del Lago d'Iseo, ai tanti formaggi locali fino alla carne di selvaggina: la Valle dell'Oglio è una fucina di gusti e sapori unici tutti da scoprire.
(Tratto da "In Lombardia")